Menu

Approfondimenti (662)

diario di bordo #5

Continua il diario di bordo. Riccardo questa volta ci racconta qualche curiosità sulla prima colonna coclide di Roma. Ad Maiora...

"In cima alla Colonna Traianea "

Preso dalla lettura, la noto in un secondo momento. Qui la vediamo raffigurata da Giovanni Battista Piranesi. E’ alta cento piedi, che vuol dire circa trenta metri, 29,78 per la precisione. Se poi ci aggiungiamo anche il basamento, arriviamo a circa quaranta metri; se non siamo ancora soddisfatti, possiamo arrivare ancora più in alto, perché sulla cima della Colonna Traianea, svetta alta la statua di San Pietro, un tempo al posto del primo Apostolo avremmo trovato Traiano, come dimostrano le monete dell’ epoca. Pensate che i blocchi che compongono questa meraviglia sono diciassette, l’ Imperatore è raffigurato ben cinquantanove volte. Grazie alle oltre duemilacinquecento figure che compongono il lungo fregio, vengono raccontate le imprese belliche dell’ Imperatore in Dacia, l’ attuale Romania. I diciassette blocchi, man mano che si sale verso la cima, diventano più alti, questo per dare l’ impressione a chi la osserva, che siano tutti uguali, proporzionati. Al suo interno ha una scala. Dovremmo salire 185 gradini per arrivare fin lassù. Pensate che panorama avremmo, se ci potessimo sostituire al primo Apostolo alla guida della Chiesa Cattolica; Pietro, dai, fatti più in la…Una cosa è certa! Questa colonna è alta quanto la collina che si trovava in quell’ area, collegando due dei sette Colli di Roma, il Quirinale, residenza ufficiale del Presidente della Repubblica, ed il Campidoglio, sede amministrativa del primo cittadino della Capitale d’ Italia, il Sindaco di Roma. La bellezza della città eterna è unica, ti avvolge e si fa magica, per accompagnarci nelle nostre passeggiate.

R.L.

Leggi tutto...

naumachie

Quando vi capita di leggere " Naumachie ", di questo si trattava. Vere e proprie battaglie, davanti a migliaia di spettatori sbigottiti ed attoniti. Grandi spettacoli che si svolgevano dentro le Arene, nel caso del Colosseo, un complesso sistema di canalizzazione, faceva arrivare l' acqua per riempire l'area. Ma voi lo sapete che su tutto il territorio nazionale, ne abbiamo tantissimi di Anfiteatri? Alba Fucens, Albano, Aosta, Cagliari, Catania, Chieti, Lecce, Milano, Padova, Pompei, Pozzuoli, Terni, Teramo, S. M. Capua Vetere e l' Arena di Verona; non sono affatto terminate, potremmo stare qui tutta la mattina a fare la lista. Un' altra cosa che forse non sapete, da bravi automobilisti distratti, è che rientrando verso la città, percorrendo la Tangenziale Est, arrivando a Viale Castrense, state costeggiando le Mura Aureliane, è vero, ma quello era il grandioso Anfiteatro Castrense. Adiacente la Basilica di Santa Croce in Gerusalemme; ne è rimasta una minima parte visibile, ora coltivata ad orto dai Monaci della Chiesa. Storie di Roma, la città eterna. Ad Maiora...

conosciAmo Roma

Leggi tutto...

diario di bordo #4

In questi giorni di "clausura" forzata, Maurizio e Riccardo stanno più che mai mettendo nero su bianco le loro emozioni; lo fanno principalmente per dimostrare la loro vicinanza ad ognuno di voi. Questa volta è il turno di Riccardo che vi regala " Tra i vicoli di Borgo ". Buona lettura. Ad Maiora...

E’ una bella giornata. Passeggio tranquillo con il sole che mi accompagna. Non è troppo caldo. Non fa nemmeno freddo. Clima ideale. Mi lascio Castel Sant’ Angelo alle spalle. Un po come facevano i pellegrini in arrivo nella “ Città Santa “…direzione Basilica di San Pietro in Vaticano. Doveva essere una bellissima emozione per loro. Anche per me lo è. L’ andatura è lenta, perché correre, mi voglio proprio godere ogni minimo angolo, scorcio e lavorazione di questi palazzi, prima di arrivare in Piazza San Pietro. Tante le finestre da cui intravedo piccoli ambienti interni. Non sono ammobiliati con arredi lussuosi, anzi; d’ altra parte qui l’ età media è abbastanza alta, quindi basta il necessario, si bada al pratico. Una costante è la cristalliera. Esposti i “gioielli” di famiglia, che nella maggior parte dei casi è un servizio in porcellana completo, dalle tazzine da caffè, fino ad arrivare ai piatti smaltati con decorazioni floreali. Devo spostarmi, preso dalla curiosità stavo ormai camminando in mezzo alla strada, tra i binari…sta per sopraggiungere il tram, fa una sorta di circonvallazione, arriva fino antistante la Basilica e torna indietro. Mi perdo tra i vicoli, arrivo in una piazza, la fontana Scossacavalli campeggia al centro, diventa quasi un luogo d’ aggregazione. Anche se non fa caldissimo mi rinfresco il viso; continuo il mio percorso. Raggi di sole a sprazzi si intravedono, la temperatura è calata di qualche grado. Sono quasi arrivato, mi gusto il sapore della sorpresa, costeggio il palazzo, giro l’ angolo…imponente, maestosa, sembra ancora più grande dopo aver camminato tra questi vicoli minuscoli; mi divide soltanto la piazza dalla facciata del Maderno, bellissimo marmo ti arricchisce, e mi scatena un brivido; un suono…dlin dlon, non capisco, sento delle voci lontane, ancora…dlin dlon, mi sveglio, mi cola una goccia di sudore dalla fronte, questo 14 Agosto inizia così, svegliato dal suono di un campanello, proprio sul più bello, dopo aver camminato tra i vicoli di Borgo, potevo gustarmi la bellezza di un capolavoro architettonico come la Basilica di San Pietro in Vaticano, invece mi devo alzare di corsa dal letto perché si fa insistente chi è al di la della porta di casa. Era soltanto un sogno, ma che bella che sei Roma, mi accompagni anche nei miei viaggi notturni. Sei magica per me, sei mia…

R. L.

Leggi tutto...

diario di bordo #3

Per la nostra nuova rubrica " Diario di viaggio ", oggi Maurizio Garro ci regala " L' Isola Tiberina ". Secoli di storia, ed aneddoti che soltanto una grande città come Roma può vantare. Buona lettura amici...Ad Maiora

Stavo andando da viale Trastevere a via Arenula ed eccomi su ponte Garibaldi; mi volto a sinistra e vedo il magnifico ponte Sisto, poi mi giro a destra e vedo l’isola Tiberina e penso che tra tutte le isole urbane del mondo, questa sia la più ricca di storia e leggende.
Nel mondo, da New York a Stoccolma, da san Pietroburgo a Monaco di Baviera, da Budapest a Parigi ed altre, ma come la nostra isola Tiberina non c’è ne al mondo!!! Sono di parte? Forse si, ma già il nome “ isola Tiberina “ riporta al mito del fiume, il Tevere il cui nome sembra discendere dal Dio Tiberino, figlio del Dio Giano e di Giuturna, dominatrice delle acque, e già qui cominciamo bene!!!! Ma l’isola di leggendario cos’ha? La leggenda vuole che l’ultimo Re di Roma, Tarquinio il superbo, avesse nella zona dell’attuale Campo Marzio una vasta proprietà terriera coltivata a grano, che poi rivendeva a prezzo maggiorato ai cittadini romani; all’atto della sua cacciata da Roma, la gente, esasperata dal comportamento del sovrano, gettò nel fiume pietre e i covoni di grano mietuto dando origine all’isola. E il mito non finisce qui!!!!
Siamo intorno al 290 a.C. e a Roma è scoppiata una gravissima epidemia di peste; consultati dei sacerdoti, questi consigliarono di andare ad Epidauro, città della Grecia, dove c’era il santuario di Esculapio, Dio della medicina per chiedere un consulto, e così si fece. Un piccolo particolare fondamentale, all’atto di ripartire dalla Grecia, i romani non si accorsero che nel viaggio di ritorno avevano un ospite imprevisto, sotto forma di serpente il Dio stesso prese posto sulla nave per poi scendere, una volta tornati a Roma, ed andare a rifugiarsi sull’isola. Accortisi di questo i romani costruirono sull’ isola un tempio dedicato ad Esculapio e modellarono l’isola a forma di nave, per ricordare come il dio prese possesso del sito. Il tempio divenne un vero e proprio ospedale dove i malati venivano curati con la pratica dell’ incubatio, che consisteva nel digiunare e dormire per un po’ di giorni ( per purificarsi ), dopo di che i sacerdoti, interpretando i sogni dei malati, fornivano la cura giusta.
Quale altro posto al mondo ha una continuità come l’isola Tiberina? Sono più di 2000 anni che è presente una struttura per curare i malati, oggi abbiamo sull’isola l’ospedale “Fate bene fratelli” e “l’ospedale israelitico”. Oggi, sul luogo dove sorgeva il tempio di Esculapio, abbiamo l’antichissima chiesa ( più volte restaurata a seguito degli straripamenti del fiume ) di San Bartolomeo all’isola, al cui interno troviamo conficcata in una parete una palla di cannone sparata dai francesi dal Gianicolo durante la repubblica romana del 1849. E dei ponti ne vogliamo parlare? L’isola era anche chiamata "inter duospontes", sembrano due passarelle d’accesso alla nave che sta per salpare!!! Ponte Fabricio ( conosciuto anche come ponsjudeorum, quello verso il ghetto) è il più antico di Roma attualmente in uso, è del I sec a.c., l’altro, ponte Cestio, anch’esso del I sec. a. C. costruito da Lucio Cestio ( parente di Caio Cestio, quello della piramide, per capirci ) è stato più volte restaurato, quello che vediamo oggi è il frutto dei lavori per i muraglioni del Tevere, i materiali, comunque , sono gli originali; ponte Cestio era anche conosciuto come “ ponte delle catene “ in quanto ai piloni del ponte erano fissati con delle catene i mulini che, sfruttando la corrente del fiume, venivano utilizzati per macinare il grano per produrre la farina.

M.G.

Leggi tutto...

le idi di marzo

Da li a qualche giorno, Gaio Giulio Cesare, sarebbe partito per una campagna bellica contro i Parti. Il 15 di Marzo, giorno festivo dedicato al Dio della guerra Marte, ci sarebbero stati anche i festeggiamenti per l' antica Dea romana " Anna Perenna ", la protettrice del perenne scorrere degli anni ( da qui il termine perennemente ); dove vogliamo arrivare? alle famose...cosiddette " Idi di Marzo ", giorno rimasto scritto nei libri di storia per l' uccisione di colui che voleva guidare il popolo romano con un potere dittatoriale, le decisioni sarebbero state prese soltanto da lui. Temendo per il futuro delle loro carriere politiche e per il destino della loro città, un gruppo di Senatori, decise di far fuori Giulio Cesare. Correva l' anno 44 a. C....15 Marzo del 44 a. C. Per "Idi ", si intendeva il 15° giorno dei mesi di Marzo, Maggio, Luglio ed Ottobre. Per i restanti mesi era il 13° giorno. Avvenne tutto nel Teatro di Pompeo, proprio li dove si tenevano le sedute del Senato romano, dove si sarebbero i festeggiamenti di cui parlavamo in precedenza. Stiamo parlando dell' area di Largo di Torre Argentina. Accadeva tutto duemilasessantaquattro anni fa. Eppure quanto sembrano vicini a noi le reazioni "politiche", senza arrivare ad uccidere per fortuna, dove ogni forma di potere unico, viene annientato dalle varie forze di opposizione degli schieramenti e fazioni contrastanti. Domani sarà 15 Marzo 2020. Un giorno particolare per noi, che rimarrà nella storia per altri evidenti motivi. Non ci potremo incontrare. Ognuno sarà a casa propria. Ci unirà però la nostra passione. Roma. La città eterna. Sempre!!! 
Ad Maiora...

conosciAmo Roma

Leggi tutto...

via della conciliazione

Il grande viale che porta alla maestosa Basilica di San Pietro in Vaticano. In riferimento alla firma di un patto vero e proprio tra Stato e Chiesa, venne chiamato " Via della Conciliazione ". La cosa più particolare, è il fatto che venne ultimata nel 1950, dopo qualche anno dalla caduta del Fascismo, dopo la morte di Benito Mussolini, che insieme al Cardinale Gasparri, fu artefice di quel contratto e firmatario. Sul viale sono presenti ventotto obelischi, quattordici per lato, poi usati come lampioni; gli obelischi, un vero e proprio simbolo della Roma Imperiale, come voleva Mussolini. In foto è rappresentato un evento unico per la città eterna, che richiamò milioni di persone nella Capitale d'Italia...i funerali di Papa Giovanni Paolo II, Carol Wojtyla. Racconti romani, di una città unica al mondo, meravigliosa, magica. Ad Maiora...

conosciAmo Roma

Leggi tutto...

diario di bordo #2

In questo periodo dove non possiamo uscire liberamente come facciamo di solito, stiamo intensificando le pubblicazioni, per stare insieme a voi ancora di più. Da ieri abbiamo lanciato la rubrica " Diario di bordo ". Racconti, storie, riflessioni su Roma nostra. Oggi è la volta di Maurizio, il nostro " Oracolo ". Buona lettura...

" Il Tevere, il fiume sacro della città eterna "

Non senza motivo gli dei e gli uomini scelsero questo luogo per fondare la 
città. Colli oltremodo salubri, un fiume comodo attraverso il quale trasportare i 
prodotti dell'interno e ricevere i rifornimenti marittimi; un luogo vicino al mare quanto basta per sfruttarne le opportunità ma non esposto ai pericoli delle flotte straniere per l'eccessiva vicinanza al centro dell'Italia, adattissimo per l'incremento della città; la stessa grandezza di quest'ultima ne è la prova. Questo scrive Livio a riguardo della posizione geografica di Roma. Il fiume è sempre stato considerato fondamentale per Roma tanto che Servio, vissuto tra il IV ed il V secolo d.C.,sostenne addirittura che sia stato il nome antico del Tevere, "Rumon" o "Rumen" (la cui radice deriva da "ruo", ovvero "scorro") a dare il nome alla città, per cui il significato sarebbe ‘Città del Fiume’. L ’aspetto ancora più propizio alla città consisteva che fosse stata edificata in un punto strategico del Tevere. Infatti la distanza dalla foce di 30 km consentiva da una parte un veloce collegamento con il mare per il commercio delle merci, dall’altra la mancanza della necessità di difendere la città anche dal mare. Inoltre il primo nucleo si era insediato proprio nelle vicinanze dell’isola Tiberina, l’ultimo guado percorribile prima della foce, il luogo ideale per ogni tipo di mercato e per l’incontro di culture. Infine la città godeva anche della vicinanza delle saline 
presenti a Fiumicino: il sale era una preziosa sostanza nell’antichità per la conservazione degli alimenti. Non a casa veniva usato come mezzo di pagamento per le remunerazioni, da qui l’origine della parola “ salario “.

M. G.

Leggi tutto...

san pietro e san paolo

Le statue di San Pietro e di San Paolo. A sinistra il primo, a destra il secondo. Le trovate, gigantesche, prima di entrare nella bellissima Basilica di San Pietro in Vaticano. Furono realizzate tra il 1835 ed il 1840. Volete sapere una cosa? L' idea era di posizionarle in un' altra delle sette Basiliche di Roma. Nella navata centrale di San Paolo fuori le mura. Dopo l' incendio che ne distrusse gran parte, correva l' anno 1825, era stata completamente restaurata, ma la fine dei lavori tardò, quindi qualche anno più tardi, si decise di posizionarle proprio dove le possiamo ammirare ancora oggi. Il " San Pietro " è opera di Giuseppe De Fabris, " San Paolo " di Adamo Tadolini. Entrambi personaggi notevoli artisticamente parlando in quel periodo. Realizzarono due opere mastodontiche, ognuna è alta più di cinque metri, e rappresentano i due Apostoli con le " solite " caratteristiche. San Pietro con le chiavi della Chiesa Cattolica ed un cartiglio che recita " A te darò le chiavi del Regno dei cieli ". San Paolo, con la spada ed il libro. Roma ed i suoi mille aneddoti. Benvenuti nella Città Santa...nella città eterna. Ad Maiora...

conosciAmo Roma

Leggi tutto...

Diario di bordo #1

Da oggi, lanciamo una nuova rubrica. " Diario di bordo " 
Per sentirci sempre più vicini seppur lontani fisicamente. Tante le avventure vissute insieme, che ci hanno arricchito a vicenda. Una sorta di "scambio" culturale, di cui andiamo fieri.
Inviateci i vostri pensieri, oppure commentate sotto il post, insomma, anche se non ci vediamo, noi siamo con voi.
Iniziamo con una pubblicazione del nostro Presidente Riccardo, a breve arriverà quella di Maurizio...l' Oracolo.

" Viaggiando con la fantasia " #iorestoacasa

E' vero,stiamo vivendo un periodo particolare, diverso, impegnativo. Ma noi, con il nostro bagaglio creato passeggiando per le vie più belle di Roma, siamo avvantaggiati per un volo sulle ali della fantasia, sulla città eterna. E allora via, decolliamo dalla Basilica di San Lorenzo fuori le mura, vi fu sepolto Papa Pio IX, dopo un trasporto avventuroso scampando assalti da parte del popolo inferocito; non era proprio ben visto come Pontefice, anche se rimane lui il Papa dei record, come lo definiamo noi. Trentuno anni, sette mesi e ventitrè giorni.
Il primo come durata, secondo soltanto a San Pietro.
Ci troviamo nel quartiere San Lorenzo, luogo di movida e sballo notturno. Ora sono vietati gli assembramenti, ma quanti giovani di solito, accalcano le strade che un giovane San Francesco d' Assisi, percorreva per raggiungere le altre Basiliche, meta del pellegrinaggio delle fatidiche sette chiese. A Garbatella, una via lo ricorda, insieme alle sue imprese, circondato sempre da centinaia di fedeli.
"Via delle Sette chiese"
La via più antica e caratteristica, di quello che oggi è un luogo tornato alla ribalta, grazie alla sua architettura ed alle sue caratteristiche costruzioni, ma non solo. Molte sono le fiction e le serie televisive, che immortalano sulle pellicole cinematografiche, villini a due piani, piazzette e fontanelle storiche. Una volta non era così...
Inizialmente questo aprìco quartiere, nasce per gente comune, per gli operai che avrebbero dovuto creare un canale parallelo al fiume, da un' idea di Paolo Orlando, che doveva arrivare fino ad Ostia.
Progetto mai realizzato, ma lo sviluppo di quest' area parte anche da qui, dalla vicina centrale Termoelettrica Montemartini, prende il nome da quello che fu un innovativo Assessore della giunta Nathan, quest' ultimo Sindaco di Roma dal 1907 al 1913. Dalla costruzione dei Mercati Generali, al plurale perchè si vendeva frutta, pesce...insomma generi alimentari.
Da Piazza Benedetto Brin, uno dei punti più alti, nonchè luogo dove venne deposta la prima pietra del costruendo quartiere, correva il 1920...18 Febbraio 1920; da qui dicevamo, da questo colle, si gode di un bel panorama, addirittura avvistiamo la struttura ormai in disuso dei gasometri.
Insieme al sito della Centrale Montemartini, oggi fanno parte di quella che viene definita " Archeologia Industriale ".
Ci troviamo sulla Via Ostiensis, così veniva chiamata...
collegava la città al mare. Insieme al fiume di Roma, il Tevere. Grandi commerci via terra e via mare, anche perchè questa meravigliosa città che viviamo non si fece in un giorno. Anzi, secoli e secoli di storia e di aneddoti.
Avete visto come ci viene facile viaggiare di fantasia sorvolando i fantastici luoghi che oggi non ci è possibile visitare insieme, come facciamo di solito. Allora che dire...
a presto, perchè presto torneremo alle nostre allegre scorribande romane, immersi nei luoghi unici, magici, stupendi...che la Capitale d' Italia ci offre. Ad Maiora...

R. L.

Leggi tutto...

La street art arriva a Garbatella

La Street art arriva a Garbatella. Più precisamente a Piazza Bartolomeo Romano, davanti al teatro Palladium, in prossimità degli ex Bagni pubblici. Lo fa ricordando Enrico Mancini. Partigiano di Ronciglione (Viterbo). I suoi, trasferendosi a Roma quando era ancora piccolo, gli fecero frequentare le scuole elementari nel Rione XX...Testaccio. La famiglia non viveva una situazione tranquilla, economicamente parlando, quindi ben presto venne preso a lavorare in una bottega di falegnameria. Divenne un abile ebanista. Lavoro che dovette lasciare per la chiamata alle armi. Era scoppiata la prima guerra mondiale. Nel ventennio fascista, si rifiutò di sottostare al regime, pagandone le conseguenze. La sua bottega artigiana venne data alle fiamme. Le sue azioni nel partito d'azione si svolsero principalmente tra Testaccio, il quartiere Ostiense e la Garbatella. Attività intensa e preziosa per contrastare le persecuzioni politiche e non solo, fino al momento in cui venne prelevato e rinchiuso nel carcere di Regina Coeli, per poi essere sacrificato nella purtroppo nota, strage delle Fosse Ardeatine. Personaggi che hanno scritto pagine di storia. A Roma. La nostra meravigliosa ed eterna città. Ad Maiora...

conosciAmo Roma

Leggi tutto...
Sottoscrivi questo feed RSS

INFORMATIVA: Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti (Contatore Histats)

Se non si modificano le impostazioni del browser, l'utente accetta. Per saperne di piu'

Approvo

Dati di navigazione
I sistemi informatici e le procedure software preposte al funzionamento di questo sito web acquisiscono, nel corso del loro normale esercizio, alcuni dati personali la cui trasmissione è implicita nell’uso dei protocolli di comunicazione di Internet. Si tratta di informazioni che non sono raccolte per essere associate a interessati identificati, ma che per loro stessa natura potrebbero, attraverso elaborazioni ed associazioni con dati detenuti da terzi, permettere di identificare gli utenti. In questa categoria di dati rientrano gli indirizzi IP o i nomi a dominio dei computer utilizzati dagli utenti che si connettono al sito, gli indirizzi in notazione URI (Uniform Resource Identifier) delle risorse richieste, l’orario della richiesta, il metodo utilizzato nel sottoporre la richiesta al server, la dimensione del file ottenuto in risposta, il codice numerico indicante lo stato della risposta data dal server (buon fine, errore, ecc.) ed altri parametri relativi al sistema operativo e all’ambiente informatico dell’utente. Questi dati vengono utilizzati al solo fine di ricavare informazioni statistiche anonime sull’uso del sito e per controllarne il corretto funzionamento. I dati potrebbero essere utilizzati per l’accertamento di responsabilità in caso di ipotetici reati informatici ai danni del sito: salva questa eventualità, allo stato i dati sui contatti web non persistono per più di trenta giorni.

Cookies
Nessun dato personale degli utenti viene in proposito acquisito dal sito.
Non viene fatto uso di cookies per la trasmissione di informazioni di carattere personale, ovvero sistemi per il tracciamento degli utenti. Viene utilizzato un cookie persistente solo a seguito di registrazione e riconoscimento utente nell’Area Personale unicamente allo scopo di permettere la fornitura di servizi riservata agli utenti registrati. L’uso dei cosiddetti cookies di sessione (che non vengono memorizzati in modo persistente sul computer dell’utente e svaniscono con la chiusura del browser) è strettamente limitato alla trasmissione di identificativi di sessione (costituiti da numeri casuali generati dal server) necessari per consentire l’esplorazione sicura ed efficiente del sito. I cookies di sessione utilizzati in questo sito evitano il ricorso ad altre tecniche informatiche potenzialmente pregiudizievoli per la riservatezza della navigazione degli utenti e non consentono l’acquisizione di dati personali identificativi dell’utente. Questo sito non utilizza cookie di profilazione.

Dati forniti volontariamente dall’utente
L’invio facoltativo, esplicito e volontario di dati personali attraverso il modulo di registrazione al sito o l’invio di messaggi di posta elettronica agli indirizzi indicati su questo sito comporta la successiva acquisizione dell’indirizzo del mittente, necessario per rispondere alle richieste, nonché degli eventuali altri dati personali inseriti nella missiva.

Il titolare del trattamento.
Titolare del trattamento dei dati raccolti è l’associazione "ConosciAmoRoma" con sede in via delle Sette Chiese, 1921 – 00145 Roma, contattatibile all’indirizzo email: conosciamoroma@gmail.com

Diritti degli interessati.
I soggetti cui si riferiscono i dati personali hanno il diritto in qualunque momento di ottenere la conferma dell’esistenza o meno dei medesimi dati e di conoscerne il contenuto e l’origine, verificarne l’esattezza o chiederne l’integrazione o l’aggiornamento, oppure la rettificazione (art. 13, 1° comma, lett. b, e 2° comma lett. b GDPR). Ai sensi del medesimo articolo si ha il diritto di chiedere la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati trattati in violazione di legge, nonché di opporsi in ogni caso, per motivi legittimi, al loro trattamento. Le richieste vanno rivolte all’indirizzo: conosciamoroma@gmail.com

Come disabilitare/cancellare i cookie mediante configurazione del browser

Chrome
1. Eseguire il Browser Chrome
2. Fare click sul menù presente nella barra degli strumenti del browser a fianco della finestra di inserimento url per la navigazione
3. Selezionare Impostazioni
4. Fare clic su Mostra Impostazioni Avanzate
5. Nella sezione “Privacy” fare clic su bottone “Impostazioni contenuti“
6. Nella sezione “Cookie” è possibile modificare le seguenti impostazioni relative ai cookie:
• Consentire il salvataggio dei dati in locale
• Modificare i dati locali solo fino alla chiusura del browser
• Impedire ai siti di impostare i cookie
• Bloccare i cookie di terze parti e i dati dei siti
• Gestire le eccezioni per alcuni siti internet
• Eliminare uno o tutti i cookie
Per maggiori informazioni visita la pagina dedicata.

Mozilla Firefox
1. Eseguire il Browser Mozilla Firefox
2. Fare click sul menù presente nella barra degli strumenti del browser a fianco della finestra di inserimento url per la navigazione
3. Selezionare Opzioni
4. Selezionare il pannello Privacy
5. Fare clic su Mostra Impostazioni Avanzate
6. Nella sezione “Privacy” fare clic su bottone “Impostazioni contenuti“
7. Nella sezione “Tracciamento” è possibile modificare le seguenti impostazioni relative ai cookie:
• Richiedi ai siti di non effettuare alcun tracciamento
• Comunica ai siti la disponibilità ad essere tracciato
• Non comunicare alcuna preferenza relativa al tracciamento dei dati personali
8. Dalla sezione “Cronologia” è possibile:
• Abilitando “Utilizza impostazioni personalizzate” selezionare di accettare i cookie di terze parti (sempre, dai siti più visitato o mai) e di conservarli per un periodo determinato (fino alla loro scadenza, alla chiusura di Firefox o di chiedere ogni volta)
• Rimuovere i singoli cookie immagazzinati.
Per maggiori informazioni visita la pagina dedicata.

Internet Explorer
1. Eseguire il Browser Internet Explorer
2. Fare click sul pulsante Strumenti e scegliere Opzioni Internet
3. Fare click sulla scheda Privacy e, nella sezione Impostazioni, modificare il dispositivo di scorrimento in funzione dell’azione desiderata per i cookie:
• Bloccare tutti i cookie
• Consentire tutti i cookie
• Selezionare i siti da cui ottenere cookie: spostare il cursore in una posizione intermedia in modo da non bloccare o consentire tutti i cookie, premere quindi su Siti, nella casella Indirizzo Sito Web inserire un sito internet e quindi premere su Blocca o Consenti.
Per maggiori informazioni visita la pagina dedicata.

Safari 6
1. Eseguire il Browser Safari
2. Fare click su Safari, selezionare Preferenze e premere su Privacy
3. Nella sezione Blocca Cookie specificare come Safari deve accettare i cookie dai siti internet.
4. Per visionare quali siti hanno immagazzinato i cookie cliccare su Dettagli
Per maggiori informazioni visita la pagina dedicata.

Safari iOS (dispositivi mobile)
1. Eseguire il Browser Safari iOS
2. Tocca su Impostazioni e poi Safari 3. Tocca su Blocca Cookie e scegli tra le varie opzioni: “Mai”, “Di terze parti e inserzionisti” o “Sempre”
4. Per cancellare tutti i cookie immagazzinati da Safari, tocca su Impostazioni, poi su Safari e infine su Cancella Cookie e dati
Per maggiori informazioni visita la pagina dedicata.

Opera
1. Eseguire il Browser Opera
2. Fare click sul Preferenze poi su Avanzate e infine su Cookie
3. Selezionare una delle seguenti opzioni:
• Accetta tutti i cookie
• Accetta i cookie solo dal sito che si visita: i cookie di terze parti e quelli che vengono inviati da un dominio diverso da quello che si sta visitando verranno rifiutati
• Non accettare mai i cookie: tutti i cookie non verranno mai salvati. Per maggiori informazioni visita la pagina dedicata