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Approfondimenti (662)

piazza mastai

" Quartiere Mastai ". Una vera e propria cittadella operaia, quella che vede la luce i primi anni del 1860. Prende il nome da Papa Pio IX Mastai Ferretti, il Pontefice che vanta il record di guida della Chiesa Cattolica. Dal Giugno del 1846 a Febbraio del 1878. Un quartiere operaio a Trastevere, per i lavoratori della nuova Manifattura Pontificia dei Tabacchi, che si trovava appunto a Piazza Mastai. Ora è la sede della Direzione Generale dei Monopoli di Stato. Anche la fontana verrà progettata in quel periodo, realizzata in marmo e travertino precisamente nel 1865. Architetto, Andrea Busiri Vici. La decorazione, vedrà quattro targhe che riporteranno..." Pio IX Pontefice Maximo, nell' Anno del Signore, 1865, al ventesimo anno del suo Pontificato ". A Roma, la città più bella del mondo. Ad Maiora...

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il pantheon

Da terra, riuscissimo a misurare l' altezza che raggiunge l'oculo, il gigantesco foro che lascia entrare la luce, scopriremmo che è pari al diametro della cupola. Quarantatrè metri e trenta. Una geometria perfetta, per uno dei siti archeologici più visitati al mondo ogni anno. Edificato nel 27 a. C. dal genero di Augusto. Marco Vipsanio Agrippa. È gestito dal Mibac, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Al suo interno sono sepolti personaggi illustri. Raffaello Sanzio...Vittorio Emanuele II, padre della patria, il Re Umberto I, la Regina Margherita di Savoia. Uno dei luoghi più emozionanti ed unici che abbiamo nella città eterna. Dimenticavamo...stiamo parlando del Pantheon. Ad Maiora...

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la madonna dei pellegrini

Rione VIII. S. Eustachio. Chiesa di S. Agostino. Siamo sulle orme di Caravaggio. Questa è la " Madonna dei pellegrini " o di Loreto. Cappella Cavalletti. 1604/1606. Meravigliosa opera del maestro Caravaggio, pseudonimo di Michelangelo Merisi. Pittore italiano, nato a Milano nel 1571. La Madonna che accoglie i pellegrini, proprio come quelli che il Merisi, nel Giubileo del 1600, aveva studiato bene. Arrivavano nella città Santa a piedi nudi e con gli abiti laceri. Provati e sfiniti dopo lunghi viaggi. La modella che Caravaggio utilizzò per dipingere la Madonna, pare fosse Maddalena Antognietti, detta Lena, noto personaggio della Roma di quel tempo. Una cortigiana di alto bordo, con frequentazioni assidue di salotti buoni. Varie vicissitudini, sono imputabili al rapporto con questa ragazza, tra queste un notaio gravemente ferito per motivi di gelosia. È risaputo che il Merisi non avesse proprio un carattere mansueto. Racconti romani, di grandi artisti che hanno lasciato il segno nella storia dell' arte. Ad Maiora...

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ponte sisto

Ponte Sisto. Completamente ricostruito per volere di Papa Sisto IV. Era molto importante collegare la riva sinistra alla destra. Soprattutto per i pellegrini. Quanto mai utile, prima del nuovo Anno Santo. Parliamo del periodo che va dal 1473 al 1475, anno di grande festa per la Chiesa, proprio per l' arrivo dell' Anno Santo. I lavori iniziano il 29 Aprile del 1473. In quel punto, un ponte era già stato costruito. Pensate un po, da Marco Aurelio Severo Antonino...se vi diciamo l' Imperatore Caracalla forse è meglio. Tra il 211 ed il 217 d. C. A Trastevere aveva dei possedimenti, ecco il motivo. Torniamo a quel 29 Aprile, quando Sisto IV Della Rovere, pone la prima pietra per la nuova costruzione, portava inciso il suo nome, ed insieme inserirà alcune monete d' oro con la sua effigie. Un rito propiziatorio e beneaugurante. Il Pontefice d' altronde, voleva rimanere fedele all' etimologia del suo incarico...alla pari dei sacerdoti dell' antica Roma, lui ora è un " Pontifex ", cioè colui che costruisce e cura la manutenzione dei ponti sul Tevere. Ultima curiosità...sapete tra gli altri, chi finanziò i lavori? Le donne " Curiali ". Le meretrici. Insomma...si tassarono le prostitute. Definite curiali perchè per esercitare il mestiere più antico del mondo, dovevano ottenere una licenza dalla curia. Ad Maiora. Buone passeggiate romane a tutti.

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la garbatella

Ma voi lo sapete che il quartiere Garbatella è l' unico a Roma con una data ben precisa in cui iniziarono i lavori di costruzione? 18 Febbraio 1920. Lo sapete che è formata principalmente da Lotti? In totale sono sessantadue...
Sicuramente saprete che i bagni nascevano con il minimo indispensabile, water e nei casi più fortunati il lavabo...senza bidet. Già, perchè esistevano i bagni pubblici, luogo di incontro, di relazioni sociali...condivisione, come nell' antica Roma. Molti degli abitanti di questo quartiere, provengono dalle zone buttate giù durante il ventennio fascista...abitanti di Via della Conciliazione, Via dei Fori Imperiali, Via del Teatro di Marcello, una volta chiamata la Via del mare. Bene. Ora sapete qualcosa di più, di questo meraviglioso, fantastico...amabile quartiere...Rione ad honorem.

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catacombe di s. callisto

La prossima primavera, preparatevi a scendere nella Roma sotterranea delle Catacombe di San Callisto. Si sviluppano in una vasta area che arriva a 150.000 metri quadri, raggiungendo una lunghezza totale di venti chilometri. Vi si trovano sepolti sedici Pontefici, insieme a più di cinquanta Martiri, prendendo il nome da Callisto I, diacono preposto ad amministrare il cimitero stesso da Papa Zefirino. Ubicate tra la Via Ardeatina e la Via Appia antica, videro l' inizio degli scavi nel 1849, fino a cinque anni dopo. Una meraviglia da visitare. Con Maurizio e Riccardo. Una visita nuova per conosciAmo Roma. Ad Maiora...

Buone passeggiate romane a tutti.

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via di s. adautto

Nel quartiere della Garbatella, c' è una via adiacente a via delle sette chiese...via di S. Adautto. Sapete cosa vuol dire adautto? In latino adauctus...aggiunto. Andiamo per gradi. Felice era un presbitero torturato e condannato perchè non volle abiurare alla religione Cristiana. Il carnefice il Prefetto Dragoniano...la sentenza fu inclemente, la morte doveva avvenire con la decapitazione del condannato. Il corteo percorreva la Via Ostiense, fino ad arrivare al patibolo. Ad un certo punto dalla folla si fece largo un giovane, la sua volontà era di morire allo stesso modo del presbitero Felice. Il giovane era uno sconosciuto, nessuno lo aveva visto prima di allora. La tradizione popolare lo battezzò così...adauctus. Aggiunto!!! Felice ed Adautto. Sepolti nelle vicine catacombe di Commodilla. Buone passeggiate romane a tutti voi. Ad Maiora

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S. Maria del popolo

Chiesa di S. Maria del popolo. Centro storico di Roma. Fatta costruire da Papa Pasquale II, proprio dove sembra ci fosse la tomba di Nerone. Completamente ricostruita tra il 1472 ed il 1477 da Papa Sisto IV. Molte sono state le opere di restauro tra il XV ed il XVI Secolo, fino ad arrivare a Papa Alessandro VII Chigi che incaricò il grande maestro Gian Lorenzo Bernini di effettuare dei lavori. Famiglia Chigi che ha una Cappella dedicata in questa chiesa. Altra Cappella di riguardo è la Cerasi, che contiene al suo interno due opere Caravaggesche..." Conversione di San Paolo " e " Crocifissione di San Pietro ". Ma non finiscono qui le meraviglie di questa chiesa che ai più, potrebbe passare quasi inosservata. Non fate mai questo errore passando per Piazza del popolo. Almeno una rapida visita vi ripagherà in pieno, donandovi stupore e meraviglia. Ad Maiora...

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la consegna delle chiavi

" La consegna delle chiavi " di Pietro Perugino. 1481/82
In questa meravigliosa opera, che troviamo nella Cappella Sistina, è rappresentata la fondazione della Chiesa Cattolica. In primo piano, Cristo consegna le chiavi a colui che prenderà il ruolo di primo Pontefice, Pietro.
Due grosse chiavi, una d' oro che rappresenta il potere spirituale, una in argento per il potere temporale. Sullo sfondo, gli archi, che ci riportano a Roma ed a Costantino.
Una curiosità...tra i personaggi, sulla destra, rappresenta se stesso Pietro Perugino, vestito di nero con i capelli crespi. Dietro di lui, vestito di blu con il compasso in mano, il progettista della Cappella Sistina, Baccio Pontelli, vestito di rosso, con la squadra in mano, il sovrintendente ai lavori, Giovannino dè Dolci. Questa immagine, si potrebbe definire il cuore del ciclo dei Quattrocentisti, opere uniche che nei periodi di massima affluenza turistica, vengono ammirate da almeno venticinquemila persone al giorno. Avete capito bene...25.000 mila. Ad Maiora...

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patrimonio umanitario

40 anni fa. Nel 1979 l' Unesco assegnava il primo sito italiano da proteggere come " Patrimonio umanitario ". " Le incisioni rupestri della Valcamonica ". L' ultima è del 2019. Le colline del prosecco di Conegliano e Valdobbiadene. In totale sono 55, i siti italiani nella lista Unesco che arricchiscono il meraviglioso patrimonio mondiale. Tra questi, l' Anfiteatro Flavio...l' imponente Colosseo, insieme a tutto il centro storico della città eterna. Ormai dal 1980. Andiamone fieri. Sempre. Non a caso Goethe, quando lo vide la prima volta disse " quando si contempla una meraviglia simile, tutto il resto appare un'inezia. " 
Buone passeggiate romane a tutti.

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