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Approfondimenti (662)

" Angelo del dolore "

" Angelo del dolore "

E' una scultura che si trova nel Cimitero Acattolico. Rappresenta un angelo distrutto dal dolore, piegato in avanti, con la testa poggiata su un braccio, quasi senza forze. Sulla base del piedistallo troviamo dei fiori, scivolati dalla mano. Tutto il corpo, proteso in avanti, trasmette una forte sensazione di dolore e sofferenza. L'opera è del 1894, realizzata dallo Statunitense William Wetmore Story, monumento funebre situato sulla tomba della moglie Evelin. Oggi, è la pietra funebre della coppia e del figlioletto morto a sei anni a Roma. E' molto copiata nel mondo per la sua bellezza e realismo, soprattutto negli Stati Uniti, dove si trovano molte copie dell'opera.

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" Biblioteca Casanatense "

" Biblioteca Casanatense "
Apre nel 1701, presso il convento di Santa Maria sopra Minerva, a Roma. Inizialmente formata da una collezione di circa 25,000 volumi, appartenente al bibliofilo Cardinale Girolamo Casanate, la collezione si ampliò con opere riguardanti le discipline religiose e teologiche, sia volumi su filosofia, diritto romano, economia, ed opere riguardanti la città di Roma. L'edificio, fu costruito all'interno del complesso della Minerva, su progetto dell'architetto Antonio Maria Borioni. Oggi la biblioteca, fa parte del Ministero dei beni e attività culturali e del turismo. Ad oggi, la fantastica collezione della biblioteca, vanta circa 400,000 libri.
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" Madama Lucrezia "

" Madama Lucrezia "

Madama Lucrezia. L'unica rappresentante femminile della cosiddetta " Congrega degli Arguti ", una delle sei statue parlanti di Roma. Questo magnifico busto di epoca romana, lo troviamo all' angolo tra palazzetto Venezia e la Basilica di San Marco. Tra le varie ipotesi per assegnare l' identità, quella più attendibile riconduce alla Dea Iside. Il nodo della veste sul petto, l'elemento che più fa pensare alla Dea ed al suo culto. La statua, così come le altre, veniva usata per indirizzare violenti satire, ai personaggi pubblici più in vista del XIV e XV secolo. Alcune teorie, riconducono il famoso " Piè di Marmo ", che si trova ancora nella via che da esso prende il nome, alla parte superiore della Dea. Il piede calza un sandalo, ora in minima parte visibile per via dell'usura, che farebbe parte del corredo delle sacerdotesse Isiache. In ultimo, anche le dimensioni e la qualità del marmo, risulterebbero essere le stesse, anche se nessuna conferma è stata mai data.

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" Papa Francesco "

" Papa Francesco "

Il vero nome del Santo Padre è Jorge Mario Bergoglio. E' il primo Cardinale che una volta eletto, il 13 Marzo del 2013, ha scelto il nome di Francesco. Quando un Papa sceglie un nome mai scelto da altri Papi prima di lui, non viene mai incluso il numerale "primo", cosa che avviene invece in seguito, quando un altro Papa assume un nome identico. Ha fatto eccezione nella storia della chiesa, soltanto Giovanni Paolo I°, il cui nome comprendeva il "I°" fin dall'inizio. Altra curiosità, nella Basilica di San Paolo fuori le mura, è la prima volta che vengono raffigurate due immagini ecclesiastiche, ancora in vita. Papa Francesco appunto e Joseph Ratzinger, Benedetto XVI.

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" Marforio "

" Marforio "

Marforio, una delle sei statue parlanti di Roma. Scultura marmorea di epoca romana. Rinvenuta nel Foro di Augusto, presso il Tempio dedicato a Marte Ultore, in latino " Martis Forum " da quì il nome Marforio. Dopo Pasquino, forse è la più nota. E' conservata ai Musei Capitolini, considerati il primo museo al mondo, luogo dove l'arte poteva essere visibile a tutti. Aperti al pubblico nel 1734, con il benestare di Papa Clemente XII. Le altre statue, così dette "parlanti" sono Madama Lucrezia, Abate Luigi, la fontana del facchino, ed infine la fontana del babuino.

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" I Leoni Egizi del Campidoglio "

" I Leoni Egizi del Campidoglio "
Le due fontane, poste sulla cordonata del Campidoglio sono in basalto nero, provenienti dall' Iseo Campense, il tempio che Domiziano fece erigere in onore delle divinità Iside e Serapide. Giunsero in Campidoglio per volere di Papa Pio IV, 1560/1565, dopo essere state collocate davanti la chiesa di S. Stefano del Cacco. Furono sistemate sulla testata della cordonata da Giacomo Della Porta nel 1582, sopra due alti basamenti decorati. Antiche leggende, raccontano che le due fontane zampillarono vino rosso per occasioni speciali, come ad esempio l’ elezione del Papa Innocenzo X nel 1644.
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" Piazza del Campidoglio "

" Piazza del Campidoglio "

" Piazza del Campidoglio " 
Era il 1534-38, quando Michelangelo riprogettò completamente la piazza, facendola tornare agli onori che meritava. Doveva volgere verso San Pietro, nuovo centro politico della città, non più verso il Foro romano. Prima di allora si trovava in uno stato di totale abbandono ed incuria, tanto che veniva definita " Colle caprino ", in quanto utilizzata per il pascolo delle capre. La statua equestre di Marco Aurelio, che inizialmente si trovava in Piazza San Giovanni, dove ora troviamo l'obelisco, fu spostata proprio quì. Dopo lungo restauro, l'originale è ora custodita nei musei Capitolini ( aperti nel 1734, sono il museo pubblico più antico del mondo ) mentre quella che ammiriamo nella piazza è una copia.

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" Le olearie di Castel S. Angelo "

" Le olearie di Castel S. Angelo "

" Le olearie di Castel S.Angelo " 
Sono ottantatrè, fanno parte del deposito fatto realizzare da Papa Alessandro VI, incastonate in una base di cemento. Tutte insieme, potevano contenere ben 22.000 litri d'olio. Una scorta importante, da usare in campo alimentare, ma anche per l' illuminazione. Non ultimo, riscaldato e reso bollente, ottima arma contro il nemico in prossimità della fortezza. Non lontani dalle olearie, cinque silos per immagazzinare scorte di grano, da lavorare poi nel mulino del castello.

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Giovan Battista Gisleni

Giovan Battista Gisleni

La tomba di Giovan Battista Gisleni, nella chiesa di Santa Maria del popolo. E' stato un architetto barocco italiano, scenografo, regista teatrale, cantante e musicista.
Data di nascita: 1600, Italia
Data di morte: 3 maggio 1672, Roma
Nel 2015, è stata pubblicata una scrittura che descrive le varie fasi della sua sepoltura. Si tratta dell'unico caso registrato dalla critica, di sepoltura corredata da " libretto d'istruzioni "
Nella chiesa si trovano opere uniche, di Caravaggio ( Conversione di S.Paolo, Crocifissione di S.Pietro ) Raffaello ( Cupola della Cappella Chigi ) Annibale Carracci ( Assunzione della vergine )

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" Piazza di pietra "

" Piazza di pietra "

Ci troviamo nel quarto Rione di Roma...Campo Marzio. Il tempio di Adriano si trova in piazza di pietra, toponimo che deve il suo nome, alla persistenza secolare dei resti, inglobati in un edificio del XVII secolo, eretto da Carlo Fontana. Edificato in onore dell'Imperatore Adriano, probabilmente sotto il suo stesso Impero, per dedicarlo alla moglie Vibia Sabina. In origine la struttura era una dogana Vaticana, dal 1831 è stato adibito alla Borsa Valori di Roma. Delle tredici colonne Corinzie originarie, ne rimangono undici, alte quindici metri, ed ognuna del diametro di 1,44 metri, innalzate sopra un podio alto quattro metri di peperino.

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