In hoc signo vinces

Pubblicato in Approfondimenti
02 Nov 2019

Si fece recapitare un blocco di marmo direttamente dalle cave di Carrara. Pregiato marmo bianco. Questo chiese senza ombra di dubbio Gian Lorenzo Bernini. Gli era stata commissionata questa meravigliosa opera dedicata a Costantino. Era il 1654 ed il Papa Innocenzo X. Ci volle qualche anno per concluderla. Questo spettacolo marmoreo si trova entrando nella Basilica di San Pietro in Vaticano, sulla destra, prima di salire per la scala Regia. Inizialmente non doveva essere questo il posto dove sistemarla, bensì dentro la chiesa. Fu il Papa successivo, Alessandro VII, che decise che il suo posto era li, appena prima di entrare, imponente e suggestiva. Misero in difficoltà il maestro che dovette ricorrere ad una soluzione semplice ed al tempo stesso geniale. La nicchia era troppo grande per la statua, quindi fu realizzato dal Bernini lo straordinario panneggio che si vede sullo sfondo. Ultima curiosità...lo sguardo di Costantino non è ammaliato dal logo di conosciAmo Roma, ma dalla scritta in alto che ricorda lo scontro di Ponte Milvio con Massenzio..." In hoc signo vinces ". Ad Maiora...

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" Marco Aurelio "

Pubblicato in Approfondimenti
18 Feb 2019

" Quod non fecerunt barbari, fecerunt Barberini "
E' una locuzione latina, che tradotta recita così...«quello che non hanno fatto i barbari, lo hanno fatto i Barberini».
Questo per via di Papa Urbano VIII Barberini, che in uno degli episodi più cruenti rimasti alla storia, fece asportare le travature in bronzo del Pronao del Pantheon, per costruire il bellissimo e gigantesco Baldacchino di San Pietro, unitamente ai cannoni di Castel S. Angelo. Ma il collegamento con la statua bronzea dorata che rappresenta Marco Aurelio a cavallo, vi chiederete voi? Sapete perchè questa meraviglia, ora custodita nel Palazzo dei Conservatori ai Musei Capitolini, si salvò da attacchi di questo genere? Veniva scambiata per una statua in memoria di Costantino. Il primo Imperatore Cristiano. Per questo non venne mai avvicinata...Nell' VIII Secolo, si trovava sul Colle Laterano di San Giovanni, proprio dove si trova ora l' Obelisco. Arrivò in seguito in Piazza del Campidoglio, grazie a Papa Paolo III Farnese, dove Michelangelo nel 1539 ne decise la giusta posizione. Nel 1979, dopo un attentato dinamitardo, subì un restauro lungo ben nove anni; dopo di che si decise di ricoverarla in luogo più sicuro, proprio dove si trova ancora oggi, nei Musei Capitolini...

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" I resti del colosso di Costantino "

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05 Dic 2018

I resti del colosso di Costantino. Visitabili nel cortile dei Musei Capitolini, nel Palazzo dei Conservatori. Una statua gigantesca. Databile inizi del IV Secolo. Arrivava quasi a dodici metri d' altezza. Soltanto la testa misura due metri e sessanta. Il piede due metri. Questa meraviglia fu scoperta nel 1487 nella Basilica di Massenzio. La collocazione esatta era nell' abside Occidentale della navata centrale. Per ospitare una lavorazione così grande doveva essere sicuramente con misure da record. La navata centrale infatti si estendeva per 6.500 metri quadri. Avete capito bene...il lato lungo misurava cento metri, mentre quello corto sessantacinque. Eccezionale Roma, come la storia che ci racconta ogni giorno.

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" I quattro Evangelisti "

Pubblicato in Approfondimenti
12 Apr 2018

Sulla facciata, in cima alla Basilica di S. Croce in Gerusalemme, ci sono raffigurate otto statue. Al centro con la croce due angeli, ai lati, a sinistra Elena, la mamma di Costantino che si trova a destra. In mezzo a loro, i quattro Evangelisti, da sinistra Luca, poi abbiamo Matteo, Giovanni e Marco. Come nei Simbolismi Evangelici, vengono rappresentati, Luca con il vitello ( La mansuetudine ) Matteo con l' Angelo ( L' umanità ) Giovanni con l' Aquila ( La vista più acuta ) Marco con il Leone ( La forza ).

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