I sorci verdi

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02 Nov 2019

Vi hanno mai detto " Ora ti faccio vedere i sorci verdi ".
Ma lo sapete perchè si dice così?
Bisogna tornare indietro nel tempo, più precisamente nel ventennio fascista, periodo in cui una squadriglia di aerei di base a Roma Ciampino, vinceva competizioni sportive aeree ed era il terrore dei nemici per precisione ed efficacia balistica, soprattutto nella Seconda Guerra mondiale. Stiamo parlando della " Squadriglia Aerea 205 Savoia Marchetti SM 79 ", del 12° Stormo della Regia Aereonautica. Sapete la nota distintiva di questa flotta ? Il logo. Tre topolini, tre sorci verdi...ora è chiaro, quando il nemico vedeva volare sopra la propria testa una flotta con questo segno inequivocabile, stava per accadere qualcosa di forte, che non avrebbe lasciato molto spazio al caso...insomma, sarebbero iniziati i guai, avevano visto i " sorci verdi ". Tranquilli, noi al massimo vi faremo vedere e vi racconteremo le bellezze della città eterna, la nostra amata Roma. Ad Maiora...

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S. Michele Arcangelo

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02 Nov 2019

Nella Chiesa dei Cappuccini, che si trova appena inizia Via Veneto su Piazza Barberini, potrete ammirare un olio su tela del grande Guido Reni. " San Michele Arcangelo "
Questa meraviglia fu motivo di discussione ed attrito tra il Reni ed Innocenzo X Pamphili.
Ma andiamo per gradi...
Al grande pittore ed incisore Bolognese, fu commissionato un quadro da Antonio Barberini, della Nobile Famiglia, fratello di Papa Urbano VIII. Ci troviamo nel 1635. Non correva buon sangue tra le due blasonate famiglie, i Pamphili ed i Barberini appunto e come se non bastasse, alle orecchie del pittore erano arrivate voci che colui che era ancora Cardinale all' epoca del quadro, ma che diventerà Pontefice con il nome di Innocenzo X, non aveva parlato un gran bene delle sue opere. Scatta la vendetta del maestro, che oltre a dipingere un leggiadro Michele Arcangelo che impugna una spada per tenere a bada il Diavolo in persona, rappresenta il volto di quest' ultimo, con le fattezze del suo nemico e diciamolo anche un po bruttino, il Cardinale Pamphili. Molte furono le discussioni, ma il volto rimase quello, con il pittore che dava la colpa alla bruttezza del suo rivale e futuro Pontefice. Diciamo che la vendetta venne servita di tutto punto, con grande soddisfazione del pittore e della famiglia che lo " appoggiava "...i Barberini.
Ultima curiosità...se decidete di visitare la chiesa, scendete nella Cripta sotterranea, formata nella sua struttura da tanti teschi accatastati uno sull' altro. Particolarità romane, che fanno della nostra città, una vera e propria meraviglia, sia in superficie che nel sottosuolo. Ad Maiora...

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Marco Virgilio Eurisace

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02 Nov 2019

Personaggi particolari, proprio come le loro sepolture. Marco Virgilio Eurisace era un fornaio. morto in età Augustea. Il cognome di origine Greca, denuncia il suo stato di ex schiavo, quindi un " Liberto " che divenne prima libero e poi ricco panificatore, che aveva appalti di fornitura del suo prezioso pane, con personaggi di altissimo rango, tra cui Magistrati e Sacerdoti. La sua tomba, insieme a quella della moglie, si trovava esternamente a Porta Maggiore, luogo in cui molto probabilmente aveva il suo laboratorio per la panificazione. La sua urna, ora custodita al Museo Nazionale Romano, ricorda la forma di una madia da pane, così come le lavorazioni tutte intorno raccontano le varie procedure di lavorazione, partendo dalla macinatura fino ad arrivare al forno. Una curiosità di sepolture, diciamo particolari...lo sapete che Renato Bialetti, l' uomo che ha coccolato il mondo con il caffè e la sua Moka, morto a novantatre anni, è stato cremato e le ceneri riposte per volontà dei figli in una caffettiera? Ad Maiora e buone passeggiate romane...

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S. Ivo alla Sapienza

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02 Nov 2019

S. Ivo alla Sapienza. Nel Rione VIII di Roma, Sant' Eustachio. Un tempo Cappella dell' antica Università. Si, perchè la struttura era Sede dell' Università, una volta ubicata nel Rione Trastevere, parliamo del periodo che arriva al 1400. Meraviglia Borrominiana, che vede l' inizio della costruzione a metà '400. Esempio classico della fantastica arte barocca, che vede molte similitudini con la Chiesa di San Carlino alle quattro fontane, a partire da convessità e curve morbide abbinate, classiche della struttura tipica barocca. Una curiosità...la vicina fontana rionale, rappresenta il luogo con il cervo ed i libri, simbolo Universitario. La foto bellissima è di Fabrizio Narcisi. Buona estate e buone passeggiate romane...
Ad Maiora

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