" Giuseppe Gioachino Belli "
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Giuseppe Gioachino Belli (1791-1863)
Era il 1913. Un gruppo di appassionati poeti, cultori del maestro, capitanati da Domenico Gnoli, inoltrarono richiesta ad Ernesto Nathan, allora Sindaco della città, per posizionare una statua, un riconoscimento. Fù promossa una sottoscrizione popolare, a cui partecipò anche il Comune. Raccolte 30.000 Lire. Quella che fino ad allora era Piazza d' Italia, proprio davanti Ponte Garibaldi, divenne Piazza Giuseppe Gioachino Belli. Opera realizzata interamente in travertino, dallo scultore Michele Tripisciano. La mano destra del poeta, poggia sulla ricostruzione della spalletta di Ponte Fabricio. Il basamento, ha rilievi raffiguranti il Tevere da un lato, dall' altro una scena popolare con Pasquino, la statua parlante. Ai lati, due fontane, gemelle, una che raffigura la poesia ed una la satira.